Conservare il cibo cotto in frigorifero

La guida definitiva per conservare al meglio i cibi cotti

17/09/2025

Ogni anno, nelle case italiane finiscono nella pattumiera in media 75 grammi di cibo al giorno, pari all’11% degli acquisti domestici1: una ferita per il portafoglio e per l’ambiente. Il primo argine allo spreco inizia subito dopo la cottura: conservare cibi cotti con metodo significa bloccare la crescita batterica, proteggere gusto e nutrienti e allungare la vita agli avanzi. Vediamo come conservare i cibi dall’attimo in cui spegni il fornello fino al porzionamento in freezer.

Dal fornello al frigorifero: perché il tempo è tutto 

Appena un piatto scende sotto i 60°C entra nella cosiddetta “zona di pericolo” batterico (60°C→10°C). Per ridurre i rischi, non lasciare mai i cibi cotti a temperatura ambiente per più di due ore.

Conosci la regola delle 2 ore 

Raffredda rapidamente: dividere zuppe e sughi in vaschette basse, usare un bagno di ghiaccio o stendere il riso su vassoi larghi accelera la discesa sotto i 25°C in meno di 90 minuti. Così arrivi al frigo prima che i batteri prendano campo.

 

Un consiglio utile? Immagina la tua cucina come la corsia di un aeroporto. Più velocemente “imbarchi” le pietanze sul volo per il freddo, più sicuro sarà l’atterraggio sul tuo tavolo nei giorni successivi.

Cibi cotti in frigorifero: orchestra di scomparti e temperature 

Un frigo domestico non è un cubo uniforme: tra il ripiano più basso (2-4°C) e la porta (fino a 10°C) possono ballare 8 gradi. Organizzarlo bene evita contaminazioni incrociate e mantiene viva la qualità degli alimenti.

Mappe di temperatura: dove mettere cosa

Ripiano basso (2-4°C): carni e pesce cotti o crudi in contenitori chiusi.

 

Ripiani centrali (4-6°C): legumi, zuppe, piatti unici. 

 

Ripiano alto (6-8°C): dolci, formaggi, salse. 

 

Cassetti (fino a 10°C): verdura e frutta che temono il gelo. 

 

frigorifero LG per conservare cibi cotti

Linear Cooling: il freddo che resta costante

Nei frigoriferi LG serie GBP62 con Linear Cooling, il compressore lineare mantiene la temperatura stabile entro ±0,5°C. Meno sbalzi termici significano carne più succosa dopo tre giorni e minestroni che non sanno di “frigo”. Se ami il meal prep settimanale, questa costanza è la tua garanzia di freschezza.

 

Contenitori intelligenti: vetro, acciaio o silicone?

Prima di chiudere lo sportello pensa al “guscio” giusto: il modo in cui conservi i cibi equivale a metà del lavoro.

La scelta del materiale 

Vetro borosilicato: non assorbe odori, va dal freezer al microonde. Ideale per sughi acidi e curry. 

 

Acciaio inox: leggero, indistruttibile, ottimo per insalate di cereali, ma non per pomodori molto acidi. 

 

• Silicone alimentare: buste richiudibili che si adattano allo spazio e riducono l’uso di pellicola monouso.

 

Evita, invece, contenitori troppo alti che intrappolano il calore e rallentano il raffreddamento.

 

Durata degli alimenti: quanto resistono i tuoi avanzi? 

Ecco una bussola rapida per orientarti (valori riferiti a 0-4°C). Ricorda sempre la regola d’oro: se qualcosa ha un odore o un aspetto sospetto, meglio eliminarlo. 

 

Carne e pollame cotti: da consumare entro 3-4 giorni; 

 

Pesce cotto: massimo 2-3 giorni. È più delicato, quindi portalo in tavola per primo; 

 

Legumi, zuppe e minestroni: 3-4 giorni; prima di servirli riportali a ebollizione per un minuto;

 

Pasta o riso: 3-5 giorni; aggiungi un filo d’olio prima di riporli per mantenerli morbidi; 

 

Stufati e sughi ricchi: 3-4 giorni; raffreddali in vaschette basse così scendono di temperatura più in fretta; 

 

Questi tempi di conservazione ti aiutano a programmare il menu settimanale e a ridurre i cibi in frigorifero dimenticati in fondo ai ripiani

 

Porzionamento e etichette: la coppia anti-spreco 

Vuoi far durare di più i tuoi piatti? Porziona tutto prima di raffreddare e abbi cura delle etichette. 

 

Scrivi data (DD/MM) e nome del piatto: un pennarello cancellabile sul coperchio in vetro funziona benissimo. 

 

Applica la regola FIFO (First In First Out): il barattolo più vecchio in prima fila. 

 

Prepara porzioni singole: più facile scongelare solo ciò che serve, così facendo avrai meno scarti. 

 

In questo modo “vedi” il tempo che scorre e non rischi di scoprire un chilo di lenticchie fossilizzato a fine mese. 

 

conservare cibi cotti in frigo o in congelatore

Refrigerazione o congelamento? Scegli la via giusta

A 0-4°C rallenti i batteri, a -18°C li metti in pausa. Ma il freezer non è una macchina del tempo infinita: texture e sapore cambiano.

Scongelare in sicurezza 

Metti la vaschetta sul ripiano basso del frigo la sera prima: eviti shock termici e gocciolamenti. In emergenza usa il microonde con funzione defrost e consuma subito. Ricorda: mai ricongelare un alimento già scongelato.

Chiudi il cerchio della freschezza 

Gestire bene cibi cotti in frigorifero è una routine che ripaga: meno sprechi, più gusto e la sicurezza di portare in tavola pietanze sane. Con la costanza termica di Linear Cooling™ di LG, il tuo frigo diventa un alleato silenzioso che fa la differenza ogni giorno. Metti subito in pratica questi consigli, sperimenta i contenitori giusti e trasforma il tuo prossimo “lunedì degli avanzi” in un pranzo da ricordare.

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